• Potenziamento delle strategie di apprendimento e del metodo di studio
• Individuazione delle modalità di apprendimento personalizzate nei casi di DSA e nei BES 
• Attività di potenziamento cognitivo basato sul Metodo Feuerstein
• Collaborazione con le famiglie, le scuole e gli educatori per favorire un lavoro di rete integrato rispetto agli apprendimenti e al benessere scolastico dello studente

Avere un buon metodo di studio è una competenza fondamentale per raggiungere il successo scolastico. 

La capacità di studiare è una particolare forma di apprendimento che per la sua complessità necessita del riconoscimento delle proprie caratteristiche personali (es. motivazione allo studio, emozioni ad esso legate, capacità cognitive).

Non esiste un metodo di studio adatto a tutti: ogni persona ha le proprie specificità ed è necessario lavorare affinché si individuino le strategie più efficaci al proprio apprendimento.

 Le nostre attività di Tutoring degli Apprendimenti si prefiggono i seguenti obiettivi:

•  riconoscere le proprie caratteristiche personali (es. “Che cosa vuol dire essere dislessico?”)
• dare voce ai propri vissuti rispetto agli apprendimenti e alle relazioni intercorse con i compagni e con i docenti
• riflettere sulle proprie abitudini e strategie di studio per individuarne punti di forza ed aree di fragilità
• acquisire conoscenze e comportamenti utili per costruire un metodo di studio efficace
• riconoscere strumenti compensativi cartacei o informatici e saperli utilizzare in base al tipo di compito presentato
• promuovere un atteggiamento strategico che usi conoscenze e controllo metacognitivo
• potenziare la capacità di utilizzare le strategie d’apprendimento acquisite durante le attività di Tutoring anche in altri contesti di vita quotidiana
• supportare i genitori e gli insegnanti nel favorire l’autonomia nello studio

SU COSA SI LAVORA?

• Aiutare lo studente ad essere consapevole delle proprie caratteristiche individuali: capacità cognitive, stile di apprendimento, motivazione allo studio ed emozioni ad esso legate.
• Accompagnare il ragazzo a scoprire ed applicare metodi, strumenti e strategie per apprendere con più efficacia e velocità.
• Facilitare la comunicazione tra lo studente, la famiglia e la scuola.

COSA NON SI FA?

Non si fanno ripetizioni! L’obiettivo dell’intervento non è finire i compiti!

Tuttavia, in alcune situazioni, si può partire dai compiti per lavorare insieme al ragazzo su:

• come gestire il carico di lavoro (uso consapevole del diario: come pianificare il lavoro da svolgere)
• come studiare un testo (strategie per comprendere, memorizzare ed esporre in modo efficace)
• come affrontare la consegna di un esercizio
• come svolgere un esercizio (conoscenze pregresse, strumenti, pianificazione del tempo necessario per svolgere l’esercizio)
• strategie per il controllo dell’esattezza ed individuazione di possibili errori

QUALE PERCORSO SI PROPONE ?

CONOSCENZA DEL RAGAZZO, DEI GENITORI E DELLE INSEGNANTI

• Colloqui con il ragazzo e somministrazione di test e/o questionari: per conoscere il ragazzo, i suoi vissuti rispetto alla scuola, la sua motivazione, il suo stile di apprendimento, la sua consapevolezza rispetto ai punti di forza e alle aree di miglioramento, le sue strategie d’azione.
• Colloqui con i genitori:per conoscere la storia del ragazzo, i suoi vissuti ed il suo percorso scolastico.
• Colloqui con gli insegnanti:per conoscere la percezione degli insegnanti rispetto alle risorse e alle difficoltà che lo studente incontra in classe dal punto di vista didattico, emotivo-motivazionale e relazionale.

OSSERVAZIONE

• Osservazione del ragazzo durante lo studio individuale di varie materie: per comprendere quali strategie di apprendimento vengono utilizzate quotidianamente dallo studente.

STESURA DEL PROGETTO PSICO-EDUCATIVO

Stesura della relazione per sintetizzare il percorso valutativo del ragazzo e condividere gli obiettivi dell’ intervento Psico-Educativo comprendente:

• la sfera emotiva(consapevolezza, motivazione, relazioni con compagni e docenti, rapporti a casa)
• la sfera attentiva(pianificazione, tempi di attenzione e concentrazione)
• la sfera comportamentale (capacità di autoregolarsi)
• la sfera tecnica(gestione del diario, organizzazione del tempo, organizzazione del materiale, uso degli strumenti compensativi cartacei, uso degli strumenti compensativi informatici)
• la sfera metacognitiva (capacità di riconoscere i propri punti di forza e di debolezza, capacità di riflettere sui propri obiettivi di apprendimento, capacità di riflettere sull’altrui punto di vista)

INCONTRI CON IL RAGAZZO

In base agli obiettivi condivisi nel Progetto Psico-Educativo si lavora con il ragazzo al fine di valorizzare i punti di forza dello studente ed il potenziamento delle sue competenze nelle aree di maggior fragilità.

MONITORAGGIO DELL’ANDAMENTO DEL PERCORSO

• Colloqui con il ragazzo: volti a fare un’autovalutazione  del percorso riconoscendo gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da raggiungere.
• Colloqui coi genitori: volti a condividere il percorso che si sta svolgendo con il ragazzo, monitorando l’andamento dello studio a casa.
• Colloqui con gli insegnanti: volti a condividere il percorso che si sta svolgendo con il ragazzo, monitorando l’andamento scolastico.

MATERIALI

• Diario
• Quaderni
• Post- it
• Cartoncini e materiale creativo
• Libri di testo (cartacei/digitali)
• Astuccio
• Quadernone ad anelli e fogli
• Pc o tablet
• Strumenti compensativi (cartacei/digitali)
• Chiavetta USB

TEMPI

• Uno o due incontri la settimana