• Valutazioni e diagnosi della personalità
• Psicoterapie a orientamento psicoanalitico per adulti e bambini
• Collaborazione con le scuole e gli educatori nel percorso terapeutico

La metodologia psicoterapica utilizzata nello studio si basa sui principi psicoanalitici.

La psicoanalisi viene anche chiamata “psicologia del profondo” poiché il metodo psicoterapico che ne deriva va alla causa profonda del problema anziché soffermarsi sul sintomo. Il principio di base che vi sottende è che, non andando alla radice ultima del disturbo, il sintomo può ripresentarsi sotto altre forme, o dare una “guarigione” solo momentanea per poi ripresentarsi dopo qualche tempo (anche anni a volte).

Il metodo utilizzato  è molto rispettoso dei tempi e delle caratteristiche della persona, non ci sono forzature di alcun tipo; le persone sono invitate semplicemente a dire, ma anche a non dire, o fare quello che spontaneamente viene durante la seduta. La psicoterapeuta cercherà, insieme al paziente, di riflettere sulle emozioni che soggiacciono al racconto e sul significato che esse rivestono per la persona.

Nel lavoro psicoterapico coi bambini viene utilizzato principalmente il gioco e il disegno, linguaggio d’elezione dei bambini per esprimere le loro emozioni. Il lavoro coi genitori è parte integrante dell’intervento col bambino.

Il lavoro psicoterapico ad orientamento psicoanalitico dello studio fa riferimento, oltre al suo fondatore S. Freud, ai suoi successori, che, pur mantenendo il concetto centrale di “inconscio”, progressivamente si sono distaccati dagli originali approcci “pulsionali”, legati alle dinamiche intrapsichiche, per orientarsi maggiormente verso accenti più “relazionali”, orientati alla comprensione delle dinamiche degli "investimenti oggettuali" e della loro articolazione nelle relazioni interpersonali. Vengono quindi utilizzati i contributi teorici di Winnicott, Bowlby, Mahler, Bick, fino ad arrivare a Fonagy, Freiberg, Stern, Ferro e soprattutto Bion.