Chi è il consulente tecnico di parte?
Lo psicologo che tutela il punto di vista del cliente nei procedimenti giudiziari
Trovarsi coinvolti in un procedimento giudiziario civile – come nel caso di una separazione o di un divorzio, dell’affidamento dei figli o della valutazione delle competenze genitoriali – rappresenta un’esperienza che può generare forte stress, senso di incertezza e difficoltà emotive. Non si tratta soltanto di affrontare questioni giuridiche, ma di gestire anche l’impatto psicologico che tali situazioni hanno sulla vita quotidiana, sul benessere personale e, nei casi in cui siano presenti figli, sul delicato equilibrio familiare. In momenti simili è frequente sentirsi soli, confusi e disorientati rispetto a quale strada intraprendere e a come affrontare le numerose fasi di un iter legale complesso.
In questo contesto assume particolare importanza la figura del Consulente Tecnico di Parte (CTP), uno psicologo con competenze specifiche in ambito peritale e giuridico, che si pone come punto di riferimento stabile per la persona che si trova coinvolta nel procedimento. Il CTP svolge un duplice ruolo: da un lato fornisce supporto umano ed emotivo, aiutando il cliente a sostenere il peso psicologico della situazione e ad affrontare con maggiore lucidità i momenti critici; dall’altro garantisce un contributo tecnico e professionale di rilievo, assicurando che le operazioni peritali vengano condotte secondo rigore metodologico e nel pieno rispetto delle norme deontologiche.
Il valore aggiunto del CTP non risiede unicamente nella sua funzione di osservatore o “controllore” del lavoro del CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio), ma soprattutto nella capacità di tutelare attivamente gli interessi del cliente e dei minori coinvolti, fornendo chiarimenti, traducendo il linguaggio tecnico-giuridico in termini comprensibili e aiutando la persona a vivere il percorso peritale non come una semplice imposizione, bensì come un’occasione di consapevolezza e crescita.
Ma partiamo dalle basi: chi è il CTP e in che cosa differisce dal CTU? Se ad un primo impatto queste sigle possono sembrare afferire ad un linguaggio lontano e asettico, il significato sotteso è di facile comprensione. Difatti, mentre il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) è un esperto psicologo nominato dal Giudice con lo specifico compito di chiarificare la situazione complessa e aiutarlo a prendere decisioni in merito, il Consulente Tecnico di Parte (CTP) è anch’egli un professionista psicologo, ma assiste specificamente una delle parti in causa all’interno di un procedimento legale. Quindi, se il CTU è un professionista “super partes” che, in quanto tale, deve essere necessariamente neutrale, il CTP viene nominato direttamente dal cliente o dal suo avvocato e il suo ruolo è quello di affiancare il cliente durante le fasi del processo, tutelando gli interessi di quest’ultimo (e del minore), fornendo supporto e chiarendo dubbi, aiutandolo così a fronteggiare anche i momenti più difficili.
Il CTP, all’interno del suo incarico, ha la facoltà di svolgere più funzioni.
Prime fra tutte in termini di importanza è la funzione supportiva per il cliente. Difatti, il professionista specialista in materia di psicologia giuridica dello studio Psico-Logo, oltre a fornire supporto emotivo nei momenti particolarmente faticosi, con le proprie competenze prepara la persona ad approcciarsi al procedimento peritale, la accompagna in tutte le delicate fasi del processo indirizzandola e chiarendo i suoi dubbi e, in fase terminale della perizia, la aiuta a comprendere le disposizioni emesse dal Giudice, facendo in modo che queste non vengano percepite solamente come obblighi imposti da un terzo ma come occasione di crescita e di tutela del benessere psichico proprio e dei minori.
Un’ulteriore funzione espletata dai nostri professionisti quando svolgono il ruolo di Perito Tecnico di Parte è quella di garante e tutela dei diritti del cliente e degli eventuali bambini coinvolti. Infatti, il consulente assisterà alle operazioni peritali, esaminerà la relazione del CTU e proporrà le sue osservazioni e/o obiezioni, garantendo così il contraddittorio e dando voce al punto di vista del suo cliente. Inoltre, laddove il procedimento preveda anche la presenza di minori, permetterà di mantenere al centro dell’attenzione i bisogni dei bambini ed espone al CTU il punto di vista del genitore rispetto al malessere dei figli.
Un’ultima funzione svolta dai nostri professionisti durante il procedimento peritale, è quella di esperto, aspetto che può sembrare scontato ma che tale non è. Difatti, essendo egli uno psicologo e/o psicoterapeuta, è attento rispetto al fatto che le operazioni peritali vengano effettuate, da parte del CTU, secondo rigore deontologico e metodologico e si assicura che tutte le dinamiche psicologiche coinvolte vengano prese in giusta considerazione. Ancora una volta, tutela gli interessi del cliente e del/i minore/i.
In sostanza, quello che fa il CTP non è giudicare ma, al contrario, aiutare e sostenere la persona e, grazie alla sua presenza, il procedimento peritale può trasformarsi in un’occasione evolutiva di crescita per cliente e può condurre ad una maggiore conoscenza di sé, così come ad una più ampia consapevolezza del proprio funzionamento e/o delle proprie competenze genitoriali.
Oltre al contesto del diritto civile familiare, il Consulente Tecnico di Parte può prestare la sua professionalità e supporto anche nell’ambito extrafamiliare, quale ad esempio in contesti di valutazione e quantificazione del danno psichico in caso di mobbing, stalking, violenza e incidenti stradali, così come negli accertamenti della capacità di intendere e di volere.
Il nostro studio mette a disposizione CTP esperti, i quali possono essere nominati dal cliente o dal suo avvocato, così come psicologi specializzati in età adulta ed evolutiva che forniscono supporto emotivo e psicologico nei momenti di crisi di vita e/o famigliare.
Siamo un’équipe di 13 professionisti formati da psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neuropsicologi, logopedisti e neuropsichiatri infantili.
Lunedì - Sabato: 08.00 - 20.00