Per l’età evolutiva (0-18)

• Valutazione ed elaborazione del programma di prevenzione e riabilitazione  delle difficoltà  neuropsicomotorie del bambino (motorie, cognitive e relazionali) utilizzando tecniche specifiche per le fasce d’età
• Rinforzo delle abilità prescolari (grafomotorie, organizzazione visuo-spaziale)
• Intervento in piccolo gruppo per migliorare la gestione della rabbia e della frustrazione, sviluppare empatia, iniziativa motoria e intenzionalità comunicativa;
• Collaborazione con insegnanti ed educatori per una efficace integrazione dell’intervento riabilitativo
• Valorizzazione e consolidamento delle potenzialità emergenti del bambino attraverso il gioco e il movimento per promuovere autostima e benessere

"La psicomotricità è un invito a comprendere ciò che il bambino esprime del suo mondo interno attraverso il movimento. E’ un invito a cogliere il senso dei suoi comportamenti." (B. Aucouturier)”

Cos’è la Neuropsicomotricità’? Un nome lungo e complesso che però racchiude intrinsecamente un significato importante per ogni bambino. È proprio quest’ultimo, infatti, a presentarsi come un’unità inscindibile di mente e corpo, di funzioni cognitive (neuro), affettive (psico) e prassiche (motorie).

L’intervento neuropsicomotorio è finalizzato proprio ad assicurare uno sviluppo globale ed armonioso, valorizzando le potenzialità emergenti del bambino piuttosto che le sue difficoltà, attraverso pratiche come il gioco e il movimento, suoi naturali mezzi di espressione emotiva.

Si tratta di offrire uno spazio ed un tempo dove il bambino possa sentirsi libero ed esprimere tutto se stesso, affinché si senta accolto e riconosciuto.

La neuropsicomotricità può essere di due tipi:

NEUROPSICOMOTRICITA’ EDUCATIVA/PREVENTIVA: è concepita come un percorso di maturazione che favorisce il passaggio “dal piacere di agire al piacere di pensare”. L’intervento, solitamente di gruppo, si pone obiettivi differenti:

• Favorire una migliore gestione della frustrazione e della rabbia, promuovendo il decentramento emotivo, le abilità di socializzazione e l’empatia
• Sviluppare iniziativa motoria e comunicativa nei bambini più timidi ed insicuri
• Favorire lo sviluppo delle capacità linguistiche e rappresentative a partire dai vissuti legati al corpo e all’azione.

NEUROPSICOMOTRICITA’ TERAPEUTICA: si tratta di un intervento riabilitativo che si rivolge a bambini che incontrano difficoltà nel loro sviluppo o che presentano disturbi specifici. Tra questi si annoverano:

• Ritardo psicomotorio
• Disturbi della coordinazione motoria e disprassia
• Disturbi dello spettro autistico
• Disturbi emotivo – comportamentali (aggressività, inibizione, disturbo oppositivo-provocatorio) 
• disturbi della regolazione
• Disturbi degli apprendimenti scolastici (DSA)
• Disturbi da deficit di attenzione/ iperattività (ADHD)
• Sindromi genetiche e metaboliche
• Disabilità intellettiva
• Paralisi Cerebrali Infantile e malattie neuromuscolari